Hello frofamily! Oggi parleremo di alcuni miti sulle trecce africane ma prima ancora di entrare nel vivo dell'argomento, torniamo un po indietro nella storia per capire cosa rappresentano le trecce per gli afrodiscendenti.
Box braids style
Ancestrale Braids
Le trecce africane sono anche un potente mezzo di comunicazione in quanto permettevano alle donne di trasmettere messaggi importanti, conoscenze, valori e costumi alle generazioni future, per esempio da madre a figlia. Infatti, nei tempi della schiavitù, gli schiavi realizzavano vari modelli di trecce attaccate per indicare sia il sentiero da percorrere per scappare sia un punto d'incontro. In alcune circostanze, ci nascondevano persino i grani da cucinare (es. Chicchi di riso) e mangiare durante il tragitto.
Cornrows floreale
Per gli afrodiscendenti le trecce afro sono anche un simbolo di libertà e di lotta per cui vederle su altre persone non appartenenti al popolo nero è sinonimo di appropriazione culturale. Più che altro è una questione d'identità ma purtroppo trasformata in un fatto di moda o tendenza. Dovremmo esserne fieri perché, più una cultura viene apprezzata più viene valorizzata.
Miti da sfatare
1. Le trecce fanno crescere I capelli?
2. Perché i capelli cadono una volta tolte le trecce?
Numerose sono le ragioni che portano alla caduta o alla rottura dei capelli durante o dopo le trecce:
- Innanzitutto dobbiamo tenere conto del fatto che i capelli hanno anche un ciclo di vita naturale che fa sì che cadono. Per fare la differenza tra caduta e rottura di capelli, basta guardare se alla ciocca è attaccato un bulbo bianco, se sì, significa che non è stata spezzata. Le ciocche col bulbo bianco si chiamano "capelli morti" e possono ritrovarsi dentro le trecce mentre le sciogliamo. Essendo intrecciati non cadono per terra o sui vestiti, per cui si notano solo al momento di disfare le trecce. La rottura invece è spesso dovuta a una cattiva manipolazione dei capelli prima di fare le trecce, durante e dopo.
- Quando si fanno le trecce troppo strette, i follicoli piliferi (radice) si indeboliscono provocando così la caduta precoce. Non dimentichiamo l'alopecia che è un problema molto frequente delle donne afrodiscendenti perché perdono tanti capelli sulle tempie a forza di esercitare sempre una pressione lì.
- L'utilizzo di accessori che possono strappare i capelli dalla radice o spezzarli (es. Forcine, fermai e anellini).
- Cure inadeguate prima, durante e dopo le trecce ad es. capelli sporchi, secchi e sfibrati. Abbandonare i capelli a sé-stessi per tutto il tempo che si tiene le trecce. L'accumulo di residui sul cuoio capelluto porta alla crescita di batteri e funghi che a loro volta causano prurito.
- Dormire senza la cuffia (di raso) o federe in seta.
- Fare le trecce troppo grosse o troppo sottili.
- Tenere le trecce per troppo tempo (si formano dei residui bianchi al punto di attacco e eventualmente un nodo difficile da disfare).
3. Si lavano le trecce?
Si! Le trecce vanno curate così come lo facciamo per i nostri capelli naturali. La frequenza di lavaggio dipenderà dalla tipologia del capello e dalle attività che fate al quotidiano. Per esempio chi ha i capelli di natura grassa tenderà a lavare spesso i capelli. Chi va al mare tutti giorni oppure fa sport tenderà a lavare frequentemente i capelli. Altrimenti, per i capelli normali, ricci e afro basta 1/settimana o ogni 10 giorni.
A differenza del lavaggio con i capelli naturali, qui la tecnica è diversa:
- Prima di tutto risciacquare i capelli con acqua tiepida per ridurre la sporcizia.
- Usare uno shampoo normale o schiarente che verrà diluito in acqua nel nebulizzatore. Mi raccomando non mettete troppo shampoo e insistete sulla cute anziché sulle lunghezze.
- Applicare la miscela sul cuoio capelluto, massaggiare delicatamente e risciacquare.
- In questo caso non è consigliato l'utilizzo del balsamo e della maschera a causa del loro effetto emolliente che può rovinare velocemente l'acconciatura. La maschera ha una texture densa che può lasciare dei residui tra i capelli.
- Non dimenticare la routine d'idratazione ( spray per trecce e lozione), sieri a base di oli per la cute, routine serale e giornaliera. Prima di dormire raccogliere le trecce in codino alto (ananas) e coprire con un foulard o cuffia adatta per le trecce.
4. Trecce al mare e in piscina, cosa fare e non ?
- Se andate al mare o in piscina non fate delle trecce troppo pesanti o piene perché una volta entrate in acqua si appesantiscono ancora di più. Al massimo realizzate delle acconciature con i vostri capelli naturali se proprio farete il tuffo tutti giorni.
- Prima di entrare in acqua idradate bene le trecce fino a dove si fermano i vostri capelli naturali. Così facendo, una volta in acqua i vostri capelli assorbiranno meno l'acqua salina o il cloro se è in piscina. Tenetele legate per ridurre la pesantezza, il deposito di sabbia e la polvere.
- Se non fate il bagno utilizzate una protezione solare per capelli principalmente sulla cute oppure in alternativa indossate un cappello o un foulard.
- Ogni volta che uscite dall'acqua sciacquate le trecce con l'acqua dolce per ridurre la concentrazione di cloro o di sale presente.
- Se avete la possibilità di indossare la cuffia (XXL) prima di entrare in piscina bene.
5. Per quanto tempo tenere le trecce?
Generalmente si possono tenere 4-6 settimane ma tutto dipende dai casi:
- 6-8 settimane su capelli sani e spessi.
- 3-5 settimane per capelli fini e delicati.
- Per i bambini 3 settimane, non di più.
6. Si può lavare le trecce lo stesso giorno dopo averle fatto?
Non, perché potrebbe rovinare l'acconciatura creando un effetto FRIŹZ soprattutto sui capelli caucasici, alcune ciocche fuoriuscirano dalla treccia a forza di strofinare e non sarà bello da vedere anche se c'è la possibilità di sistemare con l'uncinetto. Di solito le trecce si mettono in acqua calda per chiudere le punte e renderle più leggere, quindi dopo tutto questo procedimento hanno bisogno solo di morbidezza e lucentezza con una mousse o una lacca. Dopo l'asciugatura non serve a niente rimetterle subito in acqua per il lavaggio. Il meglio è aspettare qualche giorno e fare quanto citato nel punto 3.
7. Si può asciugare le trecce col phon ?
Certo, soprattutto nelle stagioni fredde per evitare di prendere il raffreddore. In estate si asciugano da soli e velocemente, questo è un vantaggio.
8. Le trecce fatte con extension/aggiunti prudono?
A volte sì! Ma tutto dipende dalla qualità degli aggiunti usati, dalle manipolazioni fatte e dalle cure applicate. Gli aggiunti possono essere sintetici oppure veri (con capelli umani): Di solito quelli non umani sono fatti in fibra vegetale o di altri materiali sintetici tra cui la plastica. Entrambi gli aggiunti citati vengono a loro volta trattati con dei prodotti specifici che possono creare delle reazioni allergiche sul cuoio capelluto di chi non sopporta queste sostanze. È sempre meglio provare diversi tipi per sapere quello che vi conviene, ma preferibilmente usare quelli in fibra vegetale se andate sul sintetico . Alcuni, per ridurre il rischio di infezione lavano tutte le extension prima di applicarle. Vi posso assicurare che ci sono casi rari riguardante questo fatto.
Altri motivi:
- Le trecce fatte in maniera troppo stretta tendono a prudere la cute causando infiammazioni, forfora e rottura dei capelli.
- La mancata idratazione può provocare l'irritazione del cuoio capelluto, più è secco più prude.
- L'utilizzo di prodotti non adatti o semplicemente un cattivo uso di quest'ultimi ( in eccesso o in quantità non sufficiente).
- Tenere le trecce per tanto tempo (spiegato nel punto 2).
- Usare eccessivamente fonti di calore rende il cuoio capelluto secco e di conseguenza si irrita.
9. Le trecce si fanno solo in estate?
Spero aver sciolto alcuni dubbi sull'argomento, aggiungerò altri progressivamente in base alle esperienze dei miei clienti.
A.Myriam